
Drago Barbuto
Pogona vitticeps



DESCRIZIONE
Riceve il nome di drago barbuto per le pieghe della pelle con squame appuntite sulla gola. Possiede due muscoli con cui è in grado di espandere questa “barba”, che si colora di nero per intimidire. Hanno il corpo ricoperto di squame a forma di spine, soprattutto sui lati, e servono a intimidire i potenziali predatori. Le squame dislocate su entrambi i lati della gola, del collo e della testa formano strette spine che percorrono lateralmente il corpo fino alla coda. Ampia varietà di colori, tra cui marrone, bruno-rossastro, rosso, giallo, arancione e bianco. Cambiano colore a seconda della temperatura e dello stato d’animo.
ETOLOGIA
Animali molto territoriali, sebbene cercano sempre di evitare il confronto. Comunicano utilizzando la “barba”, i movimenti della testa e degli arti anteriori e i cambiamenti di colore. Regolano anche la temperatura appiattendo il corpo per immagazzinare calore e aprono la bocca per rinfrescarsi.
CURIOSITÀ
I loro rituali di gesti, movimenti delle zampe e della testa servono per cercare di evitare il combattimento diretto. Quando si sentono minacciati, aprono la bocca ed espandono la barba di spine, che si colora di nero intenso per intimidire.
