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Giraffa

Giraffa camelopardalis

Distribuzione: 
Alimentazione: 
Habitat: 

Descrizione

Gli occhi, situati ai lati della testa, permettono loro di avere una buona visuale e di identificare i predatori. Il collo può arrivare a una lunghezza massima di 6 m. Hanno delle corna denominate ossiconi, sottili e con un pennacchio nelle femmine, prive di peli nei maschi. La loro pelle è grigio scura ed è ricoperta da un manto con macchie scure su sfondo aranciato, che serve loro per mimetizzarsi, e che si scurisce con l’età.  

 

Etologia

Vivono in branchi aperti, non generando forti vincoli sociali, poiché i gruppi cambiano costantemente. Si muovono in gruppo in cerca di acqua e viveri, guidati da un maschio, che è il riproduttore. I duelli tra maschi si realizzano dandosi dei colpi con il collo. Dopo una gestazione di 400-460 giorni, nasce un cucciolo di circa di 2 m di altezza, che sarà allevato da tutte le femmine del gruppo.

 

Curiosità

Il bracconaggio e la degradazione dell’habitat sono le principali minacce della specie più alta fra tutti gli animali terrestri. Il loro caratteristico manto maculato contribuisce alla termoregolazione corporale, ed ha ispirato gli ingegneri per la progettazione delle tute degli astronauti. Poiché si alimentano dei germogli verdi degli alberi, rallentano la crescita degli alberi giovani.

Animale Pericoloso: 
Specie Invasiva: 
No
Stato di Conservazione: 
Minor preoccupazione (LC)
CITES: 
NO
Misure: